martedì 10 gennaio 2012

Previsioni azioni ad alto rendimento 2012


"The Dogs of the Dow" o "i cani del Dow Jones" è una delle strategie d'investimento a carattere difensivo più conosciute. La teoria dei "cani del Dow Jones", che fa riferimento ai segugi che tirano la volata ai rendimenti della borsa americana (il cui indice di riferimento è appunto il Dow Jones Industrial Average Index).


Per il 2012

Restringendo il campo all’Ftse Mib, ossia l’equivalente italiano del Dow Jones, nel corso dei 2011 chi ha investito utilizzando la suddetta strategia ha incassato un rendimento in termini di cedole distribuite del 5,1%, ossia un valore superiore rispetto a quello del mercato e ai titoli di Stato di pari durata, nonostante l’elenco comprendeva anche azioni come Fondiaria Sai e Lottomatica, che non hanno distribuito dividendi ai propri azionisti.
Per quanto riguarda il 2012, in particolare, nella lista dei titoli ad alto rendimento si confermano A2A (13,8%), Eni (6,2%), Enel (8,9%), Mediaset (16,4%), Snam Rete Gas (6,8%) e Terna (8,1%). Tra le new entry figurano invece Finmeccanica (14,3%), Banca Popolare di Milano (10,6%), Telecom Italia (7,1%) e Monte dei Paschi di Siena (6,7%).

La strategia
"The Dogs of the Dow" è una strategia d'investimento semplicissima. Alla fine di ogni anno si scelgono tra i titoli del Dow Jones quelli che hanno il rendimento (dividend yield) più elevato e se ne acquista un eguale controvalore di ognuno. I titoli selezionati sono i "cani" che restano nel portafoglio per i dodici mesi successivi. Dopo un anno si ricompila la classifica e si sostituiscono i titoli non più presenti nei primi dieci ad alto dividendo con i nuovi arrivati e così via negli anni successivi.
Il vantaggio di questo metodo sta nelle sue regole ben fisse: tutto succede meccanicamente. In questo modo l'investitore viene costretto ad essere disciplinato, non corre il rischio di venir tradito dalle sue emozioni. Buone o cattive notizie, rumors tutto ciò non interessa. Solo alla fine dell'anno si fanno i conti e si riselezionano i titoli. L'investitore risparmia tempo e soprattutto non è sottoposto ad una stressante pressione psicologica: non si deve occupare continuamente del suo portafoglio.

Da dove viene il vantaggio di investire con questa strategia?
Questa strategia lascia poco spazio agli errori e alla psicologia dell’investitore, facendo scegliere in maniera semplicemente meccanica i titoli da mettere in portafoglio.
Lo yield più alto non significa necessariamente una payout ratio alta e quindi non significa che la società distribuisce un lauto dividendo, sperperando l’utile; significa semplicemente che, relativamente al prezzo, il rendimento da dividendo è molto alto e questo in effetti può fare diventare il titolo appetibile (anche per chi come me, non ama molto i dividendi in sé).